Censin

Anni 60: due studenti si riposano su una panchina, nel giardino roccioso del Valentino


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

Censin

piazza Baldissera, fronte alla stazione Dora, fine anni 50 o primi 60; si vedono ancora le pensiline in cemento alle fermate tranviarie del 9 e 19, uguali a quelle installate in altri punti strategici (Porta Nuova, Porta Susa, Porta Palazzo, piazza Sabotino, ecc.)


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

nilton42

La foto 1479/29562 e' oltremodo interessante perche' testimonia una ricostruzione postbellica (piazza Castello angolo via Micca) fedele almeno nell'aspetto generale. Come d'altra parte fecero a Varsavia con il prezioso aiuto postumo del Bellotto che come noto lascio' notevoli tracce anche a Torino. Invece nella nostra citta' si fece questo sforzo solo per palazzi e piazze piu' centrali e importanti. Certamente appena terminata la guerra c'era assoluta e primaria necessita' di dare un tetto a chi l'aveva perso. Passata pero' l'emergenza un tentativo di accoppiare facciate ottocentesche e interni moderni si sarebbe potuto fare. Penso che i costi non sarebbero stati piu' elevati e architetti e capimastri sarebbero stati all'altezza. Temo che anche allora la speculazione edilizia non abbia avuto pieta'. Vedasi il torracchione di piazza Solferino molto più voluminoso del palazzo bombardato. Il tutto salvo errori od omissioni.

__________________

Lukas86

Direi di fantasia più che propagandare, il po ridisegnato in questo modo non è stato mai fatto e poi sono sparite tutte le città di cintura di Torino c'è solo tanto verde al loro posto. Non sarebbe stata male questa realtà in effetti

Censin

Bisogna rapportarsi al clima degli anni 50 e 60: c'era una gran volontà di "modernismo", di lasciarsi alle spalle le anticaglie, o così ritenute, del passato; il modello avrebbe voluto essere gli States, coi loro grattacieli....Ma per vari motivi, non si ritenne di andare troppo oltre con l'imitazione in altezza, e così nacquero i vari "torracchioni"; nè carne nè pesce....
Ancora a fine anni 60, "La Stampa" recriminava la costruzione di quello in via XX Settembre angolo via Santa Teresa, cui era stato concesso di crescere in altezza "affacciandosi, come un guardone indiscreto, su piazza San Carlo".

Censin

Ma una propaganda che avesse messo in evidenza le "cinture" industriali, sarebbe stata attraente e appetibile per i forestieri? E' già bastata la bonanima di Gipo Farassino, che in una canzone descrisse Torino come "Un mare di fredde ciminiere, un fiume di soldatini blu"!

Censin

Foto piuttosto antica (mancano ancora i binari tranviari) di piazza Carlo Alberto


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

Si intravede sulla destra il palazzo delle Scuderie, adibito a Posta Centrale (probabilmente ancora all'epoca della foto) fino al 1911, quando venne costruito il complesso di via Alfieri; passato poi alla Biblioteca Nazionale, semidistrutto da un bombardamento bellico nel 1942, ricostruito negli anni 60 in stile moderno, mantenendo la facciata fortunatamente salvatasi.

Censin

Esposizione universale del 1911: il padiglione delle Ferrovie, al Pilonetto, collegato all'altra sponda, e al resto dell'esposizione, dal ponte in legno


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

il ponte rimase poi anche dopo l'esposizione, come collegamento rapido della borgata del Pilonetto al resto della città, fino al 1928, quando venne ultimato il ponte delle Molinette, e venne poi rimosso.

Censin

Il ponte della Gran Madre (per tutti i vecchi torinesi il "ponte in pietra", in contrapposizione al "ponte in ferro" sospeso più a monte)


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

a destra in basso, all'imbocco del ponte, un banchetto per la vendita di bibite, chissà cosa...

Censin

piazza Solferino a fine anni 20, con la fontana Angelica ancora in corso di ultimazione


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

Censin

Anni 60 (?): un filobus della CTREA appena partito dal capolinea di corso Francia in direzione di Rivoli, o Collegno, o Grugliasco


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

Censin

Foto di famiglia del 1939, con lo sfondo di piazza Benefica


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

i volti sorridenti degli astanti non lasciano trasparire le preoccupazioni che già aleggiavano sulla situazione internazionale: la guerra era ormai imminente, era solo questione di tempo....

Censin

La Manifattura Gilardini, ubicata in corso Giulio Cesare angolo lungodora Firenze, subito dopo il ponte Mosca (di cui si intravede una spalletta sulla destra)

image host
https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

Cessata l'attività nel 1955, il complesso venne abbattuto, e al suo posto vennero edificate due scuole superiori, ora pure abbattute; al suo posto ora c'è uno spazio vuoto...

https://www.google.it/maps/@45.08150...2!8i6656?hl=it

Censin

L'angolo Nord di piazza Castello con via Garibaldi, palazzo andato distrutto dai bombardamenti (ora vi è la sede della Regione)


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

Censin

L'angolo di corso Vittorio con via Sacchi, di fronte a Porta Nuova


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

Censin

Una piazza Castello innevata, con una carrozza chiusa quasi in primo piano


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

Censin

Il Calendari Piemonteis di Novembre 2018 ricostruisce la storia dello stabilimento "primigenio" Fiat di corso Dante, che vale la pena riassumere:
La parte più antica, tra corso Massimo, corso Dante, via Monti e via Marenco, venne inaugurata il 19/3/1900, alla presenza del Duca di Genova in rappresentanza del Sovrano, su un'area di 9100 mq. Il 13/7/1905 ricevette la visita ufficiale del re Vittorio Emanuele III. Nel 1906 inizia la costruzione dello stabilimento presse, dalla parte opposta di corso Dante, tra via Marocchetti e via Marenco, inaugurato l'anno dopo (sul muro esterno si legge tuttora l'anno in numeri romani MCMVIII). Nel 1912 dallo stabilimento esce il modello "Zero", prima autovettura prodotta in serie, con 2000 esemplari. Durante la Grande Guerra, grazie alle commesse belliche, vi lavorano quasi 10.000 operai, e nel 1918 i dipendenti sono 18.000.
Durante il "biennio rosso" lo stabilimento è occupato dagli operai per trenta giorni.
Lo stabilimento viene dismesso con l'entrata in funzione del grande complesso del Lingotto, a partire dal 1922.
Lo stabilimento originario, dopo aver ospitato per decenni la Scuola Allievi Fiat (ISVOR), recentissimamente, dopo ristrutturazione, è diventato sede della banca spagnola Santander. Il dirimpettaio stabilimento presse, dagli anni 90, ospita invece il Museo storico Fiat.
Dello stabilimento, ripropongo la foto dell'area bollatura cartellini di presenza, già pubblicata, che correda la pagina del Calendari

upload pictures

Censin

Ancora una foto di piazza Solferino prima della costruzione della fontana Angelica; lascio ognuno libero di giudicare se la piazza era meglio "prima" o "dopo"; con o senza la fontana


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

Censin

corso Siccardi comprendeva in origine anche quello che ora è corso Galileo Ferraris; qui è fotografato dall'altezza di corso Oporto, Matteotti dal 1946


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

vediamo passare sul corso un tram della linea 1, che percorse sempre il corso fino alla sua soppressione nel 1950 (binari rimasti ancora per qualche anno, ora rimangono solo alcuni tratti dell'originaria sede tranviaria riservata).

Censin

Foto scattata sul piazzale del monumento al Valentino, in occasione di un "vecchio" Salone dell'Auto (quello cessato nel 2000), con pubblicità della Fiat 850 (siamo quindi negli anni 60)


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog