VivaTo

Ben trovati a tutti.
Spero non sia pubblicità.
Questo biglietto risale al 1877. Qualcuno ha notizie di questo artigiano? Grazie.

motori49

Dalla Guida di Torino del 1915 c'è solo un Colombero Luigi lattoniere in Strada Casale 95 e Colombero coniugi in strada Casale 202bis

giuseppe tubi

Mi ricollego ad un discorso che si fece l'anno scorso sui campi di prigionia della Grande Guerra a Torino.
Nel Cimitero Generale, all'ultimo ingresso di Corso Regio Parco vicino al Campo Israelitico, ci sono dei caduti Austroungarici e dell'Armata Polacca in Italia.
Le date di morte sono tutte del 1918-19, il ché mi fa pensare che si tratti di soldati morti a Torino di malattia, probabilmente di Spagnola.
Voi che ne pensate?

Modestino Balabam

Visto il luogo e la data di decesso è certo che si tratti di prigionieri di guerra e non era cosa rara la morte per malattia.
Quindi la tua supposizione secondo me è corretta.
Pure il mio bisnonno morì di malattia a ritorno dal fronte di quella sanguinosa guerra e non si trovò in un campo di prigionia.

Se non sbaglio Censin scrisse di un campo di prigionia sito nei pressi del ponte Isabella non lontano dalla FIAT di corso Dante.
Purtroppo informazioni in merito sono difficili da reperire, almeno io non sono riuscito a trovarne.

The Cyclist

Curioso vedere che alcuni nomi sono stati italianizzati ed altri no.

Breus

Sarà banale, ma a me i cimiteri di guerra scatenano sempre un misto di sgomento, di rabbia, di incredulità e di stupore. Dietro ogni lapide c'e la morte dui un uomo, di un giovane. Non è stato un videogame.

E se poi pensiamo che vent'anni dopo si è replicato... vent'anni sono un tempo incredibilmente breve. Possibile fosse tutto dimenticato? Possibile che i soldati di qualunque esercito non abbiano mai avuto dubbi verso chi puntare il fucile?

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- "Non sono pronto, maestro!"
- "Non siamo mai prontii!"

(Cfr. Dr. Strange)

giuseppe tubi

Sì, difatti è proprio leggendo di quel campo che mi sono ricordato di aver visto le sepolture, così sono andato a fotografarle.
Tra la fine del 18 e il 19 fu il momento di massima virulenza della Spagnola, probabilmente molti di quei prigionieri la presero. Non oso pensare che a Torino potessero morire di stenti.

giuseppe tubi

Purtroppo è una vecchia storia. L'uomo quando diventa un soldato è più solo che mai anche se avrebbe la possibilità e anche le armi a portata di mano per rivolgerle contro il Potere.
Nel 1914 il movimento operaio socialista europeo pensava che un'ondata di scioperi generali avrebbe potuto impedire l'entrata in guerra delle varie nazioni paralizzandone l'economia fino a mobilitare l'opinione pubblica, ma poi a cominciare dalla Germania l'idea fu seppellita dal nazionalismo.
Altri della sinistra massimalista contavano sulla guerra, auspicando che i soldati stessi insorgessero a mano armata, ma a parte isolati episodi di ammutinamento dovuti più a paura e disperazione che all'ideologia, nulla accadde.

Non so se hai letto "I Thibault" del Nobel Roger Martin Du Garde, in particolare il volume "L'Estate 1914". Tra le vicende dei protagonisti spiega minuziosamente sia gli eventi di politica internazionale che portarono alle mobilitazioni, sia il fermento del movimento operaio tra riunioni, conferenze, viaggi segreti tra Francia, Svizzera, Germania, Russia, cercando di coalizzare i lavoratori delle varie nazionalità. Inutilmente, e l'assassinio di Jean Jaurés da parte di un esaltato nazionalista segnò il crollo del sogno pacifista.

Vent'anni dopo non è che tutto fosse dimenticato. Se ne ricordavano eccome , ma con sentimenti di rivalsa mai spenti e sempre riattizzati attraverso le guerre napoleoniche e quella franco-prussiana del 1870.
E qui bisognerebbe tirare in campo anche il pessimo e eccessivamente punitivo per la Germania Trattato di Versailles e il naufragio della Società delle Nazioni, auspicata da Wilson ma mai voluta realmente.

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ciompi

Credo che il campo di prigionia sopra citato sia l' Ergastolo, che nell'ultimo periodo, prima della sua demolizione, venne usato come prigione militare.

Censin

La spagnola riusci' a fare piu' vittime dei combattimenti!
Quanto al vecchio Ergastolo, quando nel 1910 venne soppresso come tale, se ne prevedeva la demolizione; venne invece convertito in Carcere Militare, come tale rimasto fino al 1961 (da ultimo ospitava gli obiettori di coscienza "renitenti alla leva").

VivaTo

Grazie!

bube

Di solito non son mai contento ,apprezzo la buona volonta' per costruire http://www.immaginidelcambiamento.it perche di sicuro a metter tutto insieme foto e informazioni enerali ci sara' voluto un discreto sbattmento....mah.....
..ho recuperato solo qualcosa da http://www.immaginidelcambiamento.it/schede ...pero' con il supporter a disposizione(arch stato! probabilmente molto avaro e gelosissimissimo in fatto di foto) la qualita' delle immagini fa' un pochino cacare :visto il sicuro poco pregio generale della maggioranza di esse (ben poco commerciabili ),ed ammesso che possano esistere "diritti di autore" (ammonterebbero a qualche centesimo...forse).:pubblicarle con una qualita' appena superiore avrebbe fatto felice qualche migliaio di persone al costo di un paio di € .
Alcune immagini sembrano pure foto di foto di calendari/cartoline o di immagini appese al muro di qualche ufficio o locale con cornice ritagliata....o addirittura rubate a C49 (o come dice qualcuno "familiari") ,mentre di alcune pubblicate in qualita' infima esistono copie in rete di 3000x4000 ...
Le didascalie allegate sono troppo ridotte,io un minimo di informazioni sulle zone o soggetti le avrei messe anche perche' in parecchie delle foto non riesco ad orizzontarmi ne ricordarle specie se di zone mai battute (...indirizzo e numero appaiono nel link e non nelle schede costrinendo a tornare al link di origine per marcarle) ...comunque almeno con i num civici, in qualcuna ,in caso di curiosita' googlemap ci si arriva ...
In conclusione meglio che niente ,forse miglioreranno,mi contento

Visto che siamo in periodo di immagini media/bassa qualita ...


http://i.ebayimg.com/00/s/OTcwWDEyND...Uiqf8/$_57.JPG
convento S. Maria delle rose intero , via Rosario di Santa Fè 7,via che sicuramente negli anni 30 ,o prima,nn esisteva visto lo spazio attorno all'edificio

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Ulteriori tagli all'assistenza.Una firma per aiutare noi stessi.

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Censin

Nel 1910, alla soppressione dell'Ergastolo, vennero abbattuti solo i fabbricati accessori situati sul sedime di corso Massimo d'Azeglio, permettendo cosi' di aprire il corso, sia pure coi restringimenti dovuti alla "sporgenza" dell'Ergastolo, aprendo anche un ingresso carraio allo stesso (l'ingresso principale rimaneva comunque su via Ormea): situazione rimasta fino alla completa demolizione del complesso, nella primavera del 1961.
Venne anche costruita una caserma per ospitare il personale militare di guardia e di gestione del Carcere Militare, dove ora vi e' il piazzale Ferruccio Parri;(via Ormea ang. via Petitti )

https://www.google.it/maps/@45.04591...7i13312!8i6656

; pure abbattuta insieme al resto nel 1961.

Modestino Balabam

Su Getty image ci sono diverse foto nuove su Torino.
Il problema che non si possono postare su forum stile TinyPics (rimane il link con gli asterischi ***, già provato).
Armatevi di pazienza e scrivendo nella ricerca semplicemente "Torino" scorrete le foto interessanti dalle altre.
Affinate la ricerca selezionando EDITORIAL e poi ARCHIVAL (per filtrare le foto attuali).
Segnalo una bella foto del 1953 di via Millefonti che guarda un ingresso dell'Lingotto all'altezza delle presse (oggi Lingotto fiere).
Si vede ancora l'opificio Antoniazzi che occupava il piazzale della fabbrica prima di essere acquisita dalla FIAT.
Altra che ritrae manifestanti in via Nizza angolo corso Marconi: c'è ancora il vecchio edificio a ballatoio al lato sud dell'incrocio.
Un paio sempre del 1953 di piazza Castello con i maxi cartelloni pubblicitari che coprivano i danni di guerra (quasi all'angolo con via Micca e l'altro in via palazzo di città)...e molte altre.

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Domeni

turtu63

Piscina della Pellerina - 1962
https://www.youtube.com/watch?v=SDD5p63rwtw

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Oscaruzzo

Edit

Oscaruzzo

La didascalia dice «The Italian entrepreneur Giovanni Agnelli driving a Fiat 12 HP along with the company president Lodovico Scarfiotti. Turin, 1903»

Chi sa collocarla?

Oscaruzzo

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Modestino Balabam

Quesito datato rimasto senza risposta.
Si era giunti all'idea che potrebbe essere una via della zona collinare sopra corso Casale tra i ponti Vittorio Emanuele e Regina.
Forse.

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