turtu63

icopix, a parte la scritta incongrua "le Vallette",riesci ad orientarti?io trovo qualcosa di strano;ma sono le case del villaggio santa caterina?potrei riconoscere il vecchio campo del lucento,via della saffarona (con il mulino?)
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turtu63

l'avevamo una foto della caserma del Rubatto?
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turtu63

piazza Solferino con il ristorante Alfieri
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madonna di campagna
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turtu63

strada di Francia

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turtu63

barriera di Casale
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FaseREM

La chiesa nella forma attuale è del 1895, la sua sagoma è stata ridotta e rimodellata per permettere l'apertura di via Pietro Micca. La chiesa di san Tommaso era però molto antica, attestata già nel XII secolo. Fu in parte ricostruita intorno alla metà del Quattrocento per via di alcuni cedimenti strutturali. La parte che vediamo nella foto deve comunque essere quella degli ampiamenti del 1584 e del 1641, questi ultimi ormai del tutto barocchi.

Ancora più interessante sarebbe lo sfondo della foto, con via Pietro Micca non ancora del tutto aperta e le case della vecchia Torino medievale ancora in vista. Falciata definitivamente dall'apertura della via è invece stata la antichissima chiesa di San Martiniano, nell'isolato tra via dei Mercanti e via San Francesco d'Assisi. Sullo sfondo c'è una specie di torretta (la punta di un campanile?), va a sapere.

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Secondo me.

Icopix

Hai perfettamente ragione;
la foto è scattata dal palazzo che fa angolo tra via Oglianico/via Pianezza.
in basso la casa accanto all' "Hotel Castello"; si vede anche, sempre in basso, il vecchio terrazzo del centro Isabella.
Per pochi metri non si vede il campanile della chiesa.
In secondo piano la sala parrocchiale (il vecchio cinema), accanto il campo sportivo (dove ora c'è la Pola), in fondo, oltre i mulini di Lucento,
le case del villaggio S. Caterina.

La vista attuale corrisponde più o meno a questa: https://goo.gl/maps/DpEX8qvzn2o

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Censin

A cosa serviva, a bombardarci meglio e con più precisione?

Censin

Finalmente, riesco a vedere una foto risalente all'apertura della "diagonale"! Infatti, mentre sono molte le foto che documentano il cantiere di abbattimento e ricostruzione di via Roma degli anni 30, non ero ancora riuscito a vederne di quell'intervento urbanistico.

Censin

Vediamo a sinistra in primo piano una vettura tranviaria della linea della Belga di corso Vinzaglio (dal 1913 contrassegnata con la lettera F; la cartolina risulta spedita nel 1903, quindi dieci anni prima!); la linea aveva un percorso strano, in quanto, partendo dalla Barriera di Francia (attuale piazza Bernini), percorreva il lato Sud di corso Francia, attraversava piazza Statuto, imboccava via Garibaldi raggiungendo piazza Castello, poi per via Roma giungeva a Porta Nuova, di dove svoltava in corso Vittorio, poi per corso Vinzaglio e via Cernaia, giungeva a Porta Susa, per poi percorrere corso San Martino e tornare in piazza Statuto! Per poi imboccare via Cibrario e raggiungere l'ospedale "Maria Vittoria".
Coll'unificazione delle due reti della Belga e dell'Atm, la linea nel 1924 venne incorporata nella rete Atm col numero 6, attestandola però come capolinea centrale a Porta Nuova ed eliminando il "ritorno" a piazza Statuto e al Maria Vittoria; rimase, con vari prolungamenti e variazioni di percorso, fino alla riforma del 1982 (ultimamente dal 1978 limitata in centro a piazza Castello), quando venne soppressa, o meglio incorporata nella nuova linea 1 di "metropolitana leggera" da piazza Bengasi a via Fidia. Convertita poi la linea nella metropolitana sotterranea che conosciamo, anche la sede tranviaria a doppio binario sul lato Sud di corso Francia è stata eliminata, ampliando il corso come è tuttora.
La foto ci mostra anche in primissimo piano uno degli "scarichi solidi" dei cavalli, che evidentemente i solerti spazzini (che percorrevano le strade principali quasi 24 ore su 24, con le loro "botticelle" su carrelli) non avevano ancora fatto in tempo a ripulire.

archicharles

Bravo!

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Picard66

Non solo (anche se la precisione dei bombardamenti, soprattutto se fatti da alta quota x evitare la contraerea, non era granché)...

Secondo me non è un caso (vedi mio post precedente), che le mappe al 25.000 (quindi più dettagliate) siano tutte della Sicilia.

Non puoi inoltrarti con truppe di terra, senza una buona mappa del terreno.

Oggi con i satelliti (già Google maps ha un buon livello di dettaglio, figuriamoci le riprese militari...) avere la cartografia quasi non serve, ma all'epoca, senza Gps, le mappe (aggiornate e dettagliate) erano indispensabili.

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Modestino Balabam

Autocisterna FIAT al Valentino.

Modestino Balabam

La Sabauda.

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Modestino Balabam

Questa potrebbe essere la foto di copertina di Torino Sparita per il 2016 .

FaseREM

Ho provato a cercare su Delcampe la foto di via Pietro Micca con la vecchia San Tommaso ma il tentativo è stato infruttuoso. Andando invece a ricercare tra le cartoline in vendita di Matthieu1856, l'unica immagine torinese che compare, risalente all'ottobre 1896, è questa (avete qualche idea?):



Tra l'altro da qui si vede che quella che nella foto di San Tommaso mi sembrava la sommità di un campanile era probabilmente soltanto un lampione sospeso.

Come mai?

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Secondo me.

Modestino Balabam

Carrozza solitaria in piazza Vittorio...più sparita di così.

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turtu63

la trovi cercando in quelle già vendute

FaseREM

Non l'ho trovata, in compenso ho identificato la seconda foto di Matthieu: via santa Teresa angolo via san Francesco d'Assisi. Non so se la casa a sinistra sia, da un'angolazione inedita, la casa a cuneo (all'angolo di piazza Solferino con via Pietro Micca) che conosciamo bene o se sia ancora la casa precedente: ho l'impressione che il fotografo l'abbia scattata nello stesso periodo della precedente, con via Pietro Micca ancora in costruzione. Con un po' di fantasia si riconosce, di sbieco, anche la liquoreria-botiglieria all'angolo tra piazza Solferino e via Cernaia, poi sostituito dal palazzo delle Generali Assicurazioni.

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Secondo me.