Toro1958

Giostrai anni '60 - Corso Monte Lungo

https://www.google.it/maps/@45.04964...2!8i6656?hl=it


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Toro1958

Sperando di non "stufare", anzi pensando di far cosa gradita agli appassionati di treni, inserisco queste fotografie amatoriali (Delcampe di oggi) dello scalo di Porta Susa anni '60.


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Toro1958

Montagne "russe" al Valentino (Esposizione d'Arte Decorativa Moderna del 1902)


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Censin

Bellissime immagini, che però si riferiscono più probabilmente alla fine degli anni 50, visto che si vedono ancora l'elettrificazione trifase e la passerella pedonal-tranviaria, entrambe scomparse nella primavera-estate del 1960 in concomitanza con l'avanzare dei lavori di elettrificazione in corrente continua della Torino - Milano (nell'estate del 1960, scomparsa ormai la passerella in ferro, ne era stata costruita un provvisoria in legno per i pedoni, mentre i tram della linea 3, che la percorreva, erano stati deviati per corso Francia - piazza Statuto - corso San Martino).
In una delle foto (la sesta dall'alto), sembra di intravedere una elettromotrice "bicorrente", in grado di viaggiare sia con la corrente continua sia col trifase.

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Censin

Ah, la "dannata" contraerea! Responsabile sia di allarmi tardivi e pressochè inutili (più di una volta successe che suonasse mentre già le bombe cadevano inaspettate!), sia di mitragliamenti e altri tiri che, anzichè sugli aerei incursori, finivano per indirizzarsi sulle case! Il caso più eclatante, fuori Torino, al Cimitero monumentale di Pisa, devastato da una scarica di mitraglia della contraerea che incendiò il tetto (per poco non venne colpita la Torre pendente)!
Era ritenuta talmente inaffidabile, racconta Renzo Rossotti in Se c'era la luna, che in famiglia avevano preso l'abitudine di sintonizzarsi sulle stazioni radio tedesche, visto che molti aerei si dirigevano prima sulla Germania poi, sorvolando la neutrale Svizzera, sull'Italia; quando sentivano l'annuncio Achtung, ein Luftage, sapevano che l'attacco era imminente, e avevano ancora il tempo di raggiungere un rifugio ritenuto abbastanza sicuro.

Censin

Si, ma una garitta dovrebbe servire a militari o altri di guardia; che senso aveva davanti alle Molinette? Comunque, ripeto, venne abbattuta a metà degli anni 50.

giuseppe tubi

Si vede che l'ospedale era presidiato. Con quelle dimensioni dentro più di una persona non ci sta.

archicharles

Sullo sfondo della quarta foto, se non sbaglio, si vedono il grattacielo Rai in costruzione e altri ponteggi (in corrispondenza dell'hotel Dock Milano??), quindi a quanto pare si tratta proprio di anni '60

leopoeto

Grazie alle tue domande di Toro 1958 e alla mia guida Paravia mi son messo a cercare e credo che la Pasticceria Viennese del post #17906 fosse in corso Vittorio Emanuele II 19. Voi che ne dite?

Purtroppo non non so come postare le foto che qui non compaiono.

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archicharles

Sei troppo "giovane" per postare foto, vergogna!
A parte gli scherzi, devi avere 10 post e poi ti si aprirà il magico mondo, ma prima devi imparare a memoria le 1130 pagine di post precedenti, altrimenti rischi di postare un foto già postata e di sentirti dire "già postata". Ocio che la gente qui dentro è parecchio esigente, e soprattutto ha una memoria che non perdona...

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bube

Le Grillon 60' niklin



bb

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Toro1958

Fabbriche ai ... Cappuccini ...


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Breus

Una rapida indagine nell'archivio de La Stampa (24 luglio 1941) ridimensiona molto la faccenda, non è strano non ricordare.

Si è trattato della gita di un centinaio di ragazzotti diciassettenni portati con un tram speciale in visita alla Fiat e alla Lancia. Nel pomeriggio li hanno portati al cinema, poi magari a prendere il gelato. Insomma poco più di una gita scolastica.

archicharles

Questo il programma del capo-gita:
« Il mio programma educativo per la gioventù è arduo. La debolezza dovrà essere spazzata via. Nei miei castelli dell'Ordine Teutonico diventerà adulta una gioventù che farà tremare il mondo. Io voglio una gioventù brutale, tiranna, intrepida e crudele. La gioventù deve essere tutto questo. Essa deve sopportare il dolore. Non deve avere nulla di debole e delicato. La libera, splendida bestia predatrice deve ancora una volta emergere brillando dai suoi occhi. Così io sradicherò migliaia d'anni di civilizzazione umana. Così io creerò il nuovo ordine. »

Ora potete andare a prendere il gelato.

Breus

Non di meno il 23 luglio 1941 han preso il gelato. Il resto è STORIA nota e quel gelato non ne toglie, nè giustifica, nemmeno un grammo, ma l'han preso.

bube

Pare che il gelato piaccia anche ai cattivi...

A tal proposito il 615 della Chiavacci, in quel giugno 56 era dietro il tram (di cui C49 ci dira' il Num ed il percorso) cosi ci si calma...



bb

(990 http://www.marklinfan.net/fs_aln_990.htm )

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archicharles

Ah ma io sono calmissimo, era tanto per dire...

Censin

Non mi sembra si tratti delle impalcature del grattacielo....comunque, con uno sforzo di memoria, posso ricostruire la datazione; si vede a terra la neve, quindi le foto sono state scattate nel periodo invernale; probabilmente, direi, da qualche ferroviere che voleva immortalare la stazione e il fascio binari prima che iniziassero i lavori di abbattimento della passarella e di ristrutturazione della stazione stessa; ricordo che verso il 20/1/1960 vi fu una forte nevicata (come avevo già detto in precedenza, ne approfittammo per andare in slittino, o sugli sci, al Valentino e al Monte dei Cappuccini), quindi le foto potrebbero essere state scattate poco dopo.
Il grattacielo Rai fu iniziato nell'autunno del 1962, quando ormai Porta Susa era stata completamente ristrutturata e il nuovo cavalcavia stradale aveva preso il posto della vecchia passerella tranviaria (era stata costruita nel 1909, per prolungare la linea 3 da Porta Susa verso la Barriera di Francia).
Sotto, l'articolo de La Stampa del 29/2/1960 che annunciava la demolizione di uno degli edifici laterali della stazione, che aveva dato il "via" ai lavori; la passerella venne abbattuta nel successivo mese di giugno.

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Censin

Scorrendo il libro "Barriera di Nizza - Millefonti" della collana della Graphot editrice dedicata ai quartieri di Torino, credo di poter confermare che si tratti proprio di una garitta.
A ogni bombardamento bellico, i pompieri cercavano le vittime tra le macerie e le portavano alle Molinette; mentre i feriti entravano al pronto soccorso per le cure, i morti, quando erano parecchi, venivano allineati nel prato a sinistra del pronto soccorso (proprio dove c'era la garitta), in attesa di essere riconosciuti e deposti nelle bare.
Probabilmente, la garitta ospitava il milite che sorvegliava questo macabro obitorio all'aperto, per evitare episodi di sciacallaggio a danno delle povere vittime (la miseria era tale, che si saccheggiavano, potendo, anche i vestiti e gli effetti personali dei morti!).
Se posso dirlo, quando ero piccolo i miei cercavano sempre di evitare di passare in quella zona...troppo dolorosi e traumatizzanti erano certi ricordi!

bube

Cosi' non litiga nessuno http://i.imgur.com/N4HLeKM.jpg

Non c'era solo mister Chiavacci ,ma anche il Sig. Sanson all'inizio carriera, visibile nelle fotine sotto a porta pila col suo ciclonegozio(cfr C49)

e http://cdn.telenuovo.it/cached/image...b/gelato_1.jpg

L'aspetto del tram farebbe pensare a foto del periodo bellico o appena successivo....

bb

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